Primo week-end in bici: come organizzarsi

Primo week-end in bici: come organizzarsi

 Eccoci qui!

Questa è la prima volta che parliamo di organizzazione di un weekend in bicicletta.

Probabilmente, questo è uno degli argomenti più interessanti.

Passare la notte fuori e portare con te solo l'essenziale è un’avventura intensa e molto personale.

Per questo motivo, penso che questo viaggio “filosofico” dovrebbe essere fatto da solo.

Tuttavia è sempre apprezzata anche la compagnia di un caro amico o di un partner.

 

Partiamo ora con alcune indicazioni per il viaggio.

 

1. PIANIFICA IL PERCORSO 

Pianificare il percorso è fondamentalmente, decisamente la prima cosa da fare.

Inizialmente può sembrare facile ma il percorso cambia in base alla destinazione che scegliamo.

Ad esempio, andare a Roma è diverso che andare a Torino.

 

 

 

Nel mondo ci sono strade facili che si possono fare in bicicletta senza alcun problema.

D'altronde ci sono strade che possono essere più ostili, soprattutto in Italia, visto che non abbiamo una rete ciclabile capillare ovunque nel Paese.

Quindi, la prima cosa da fare è decidere in modo consapevole dove si vuole andare. Tenendo presente le altezze che faremo, il periodo, il tempo in cui staremo fuori, quanti chilometri vogliamo o non vogliamo fare, i dislivelli e così via.

 

2. NON ESAGERARE CON I CHILOMETRI

Non sopravvalutare il tuo andamento di viaggio.

Ad esempio, un ciclista che è abituato a pedalare la domenica mattina, potrebbe facilmente sostenere di avere una media di 25 km / h.

La media scende drasticamente quando fai una pausa.

Ovviamente è logico fermarsi a riempire la bottiglia d'acqua.

Puoi fermarti per un panino.

Puoi fermarti per un caffè.

Puoi fermarti a pranzo.

Una persona può percorrere una media di 25 km/h, un'altra potrebbe avere una media di 18 (o meno) km/h.

 Il mio consiglio è di valutare attentamente quanto lontano si può arrivare in una giornata, prima di intraprendere un viaggio di questo tipo.

Devo assolutamente stare attento a non sopravvalutare o sottovalutare la mia prestazione.

Secondo la mia opinione, se una persona è abituata a pedalare tutte le settimane, dovrebbe affrontare questa avventura con grande serenità, ma senza esagerare.

Diciamo che voglio essere via due giorni e fare 300 km, posso facilmente dividere i chilometri in due giorni, quindi 150 km un giorno e 150 km l'altro.

Ma, se volevo fare 500 km invece di 300 km in due giorni, beh è molto più impegnativo.

Da questo punto collego un altro argomento: il concetto di fatica.

Percorrere 150 chilometri è completamente diverso dal percorrere 300 chilometri o 450 chilometri.

Il fatto che si possano raggiungere i 150 chilometri al giorno è vero, però bisogna considerare anche che il nostro corpo ha bisogno di riprendersi e quindi quella regola non si applica più.

Possiamo prendere come esempio l'auto, non possiamo considerare sufficiente mettere solo "benzina" (cibo).

Anche i muscoli hanno bisogno di riposare! Dovresti assolutamente prenderlo in considerazione quando pianifichi un lungo viaggio.

 

3. DOVE DORMI

Un'altra cosa da considerare è dove dormire.

Ora, il posto può cambiare drasticamente.

Anche i bagagli possono cambiare se decidiamo di dormire in un bed and breakfast piuttosto che in un campeggio.

Ovviamente questa è una scelta personale. Ad esempio, alcune persone preferiscono vivere un'avventura dormendo in una tenda o in un sacco a pelo.

Come prima esperienza ti consiglio di dormire in un bed and breakfast, in quanto più facile da gestire. Possiamo fare una doccia e, inoltre, portiamo meno peso dietro mentre andiamo in bicicletta.

Un altro consiglio è di lasciare tutto ciò che non ti serve a casa, e quando dico TUTTO QUELLO CHE NON TI SERVE, intendo davvero tutto ciò di cui non hai bisogno.

Sono abituato a guardare il mio orologio da polso quando voglio sapere l'ora, ma posso anche vederlo dal mio cellulare, quindi lascio l'orologio da polso a casa.

Dovrei portare via le chiavi di casa, ma alla fine posso darle al mio vicino o a un genitore/partner.

Concludo ribadendo che devi sforzarti di lasciare a casa tutto ciò che non ti serve.

Le persone tendono a portare sempre quello, l'altro… e diventa un'infinità di cose che non sono mai abbastanza.

 

4. BORSE

La domanda è: quante borse mi servono? Che tipo di borsa dovrei portare?

Ad esempio, se restiamo fuori tre giorni, portiamo con noi tre borse: una borsa da manubrio, una borsa da telaio e una borsa da sella. Sono più che sufficienti.

La quantità di cose che decidi di portare con te cambia in base allo scopo del viaggio.

Se lo scopo del viaggio è pedalare e guardare il paesaggio e godersi la natura, puoi stare più leggero. Se invece ti piacerebbe partecipare ai festival, magari ti porterai via un paio di sneakers, un paio di jeans una t-shirt da indossare.

In questo caso il bagaglio aumenterà in modo proporzionato e quindi avrò anche più peso da trasportare.

Personalmente avere lo zaino non mi disturba.

C'è un altro fatto che dovremmo tenere in considerazione: lo zaino è un para-schiena.

Toccando ferro, non sarà necessario indossarlo. Tuttavia, avere uno zaino in caso di caduta può davvero proteggere la nostra schiena.

 

5. LA COMPAGNIA

Un altro punto da discutere è se invitare amici o meno.

Se con i tuoi amici hai la sensazione di pedalare volentieri fianco a fianco per molto tempo e affrontare gli sforzi insieme, sarà una bella avventura condivisa.

Se invece vuoi invitare una persona con cui non sei abituato ad andare via c'è il rischio che il giro in bici diventi una passeggiata.

Non ho nulla in contrario con le passeggiate ma, in questo caso, sarà molto più difficile gestire una lunga distanza.

 

6. ATTREZZATURA

Che tipo di attrezzatura devo portare in un giro in bicicletta? Cosa non dovrei portare via?

Innanzitutto la crema solare è d'obbligo, va messa anche in inverno.

In secondo luogo, protezione degli occhi.

Un altro consiglio prezioso è non andare mai in bicicletta indossando i sandali. I piedi sono così vicini al suolo che se ti capita di scivolare finirai per farti male.

Evitiamo però di parlare di mettere un piede a terra e di scivolare, perché è uno scenario brutto. Il consiglio quindi è quello di indossare sempre le scarpe da ginnastica quando si è in bicicletta.

Un'altra cosa che dovresti assolutamente portare via è un power-bank, che può essere trasportato nella borsa del telaio superiore.

Quindi, porta via il tuo cellulare.

Personalmente non mi piace molto usare il cellulare come navigatore, tuttavia mi dà un'idea del percorso che sto percorrendo.

Infine dovresti essere dotato di luci attive e passive, assolutamente.

Voglio dire, dobbiamo avere entrambi i telecomandi per l'illuminazione ma anche i catarifrangenti.

  

Ecco quindi una prima idea per un weekend in bicicletta.

Spero che questa piccola guida ti sia piaciuta !

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2 commenti

Faccio tesoro dei suggerimenti che mi saranno utili per il primo viaggio in bikepacking leggero e solitario che ho pianificato a inizio giugno. Si tratta della ciclabile dell’Adige in due giorni (Verona – Rovereto – Bolzano), nulla di particolare ma è un inizio e un test per approfondire ogni aspetto di questa emozionante modalità di viaggio.
Ciao

Mau

Molto interessante. Grazie.

luca zagallo

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